La Serie A porta tre squadre in finali europee

Tre italiane in finale nelle tre competizioni UEFA. Non accadeva dal 1990. Non ci sarà la Juventus altrimenti si poteva ripetere perfettamente l’exploit di 33 anni fa quando furono proprio i bianconeri di Zoff ad affrontare la Fiorentina di Baggio e Buso in finale di Coppa Uefa. Una curiosa coincidenza: in quell’anno fu il Napoli a vincere lo Scudetto che anticipava le notti magiche di Italia ’90.

In Europa ci fu un triplete storico da parte di Milan (Coppa dei Campioni, 1-0 al Benfica al “Praterstadion” di Vienna), Juventus (3-1 complessivo alla Fiorentina) e Sampdoria (2-0 all’Anderlecht, stadio “Ullevi” di Goteborg). Quel triplete diede il via ai mitici anni ’90 in cui la Serie A si consacrò come il campionato più bello del mondo ma fu anche il decennio dell’arrivo delle pay-tv, della sentenza Bosman che permise a numerosi stranieri di venire a giocare in Italia e il viatico agli scandali quali Calciopoli, crac Parmalat e Cirio (strettamente legati a Parma e Lazio) più il caso farmaci.

DAL PASSATO AL PRESENTE

La palla passa ora nel pieno di una continua trasformazione del calcio, dopo due anni fortemente condizionati dal Covid, a Inter, Roma e Fiorentina. I nerazzurri dovranno vedersela il 10 giugno nell’atto conclusivo della Champions League con l’ostacolo più duro, il colosso Manchester City. 0 goal subiti all’andata, 0 al ritorno, 0 in campionato e 0 in Supercoppa. I numeri non mentono mai nello sport, in questo caso il calcio, come sui libri di matematica. Supremazia della squadra di Inzaghi nell’EuroDerby che tradotta in geografia vuol dire Istanbul e in storia che nella partita secca tutto può succedere a prescindere dalla forza dell’avversario.

Altrettanto improbi i confronti che attendono Roma e Fiorentina. I giallorossi se la vedranno a Budapest il 31 maggio con il Siviglia, specialista di trionfi in Europa League, ma gli iberici troveranno sulla loro strada un altro tecnico che di vittorie continentali se ne intende parecchio, lo Special One Josè Mourinho. Il 7 giugno, invece, toccherà ai viola che voleranno a Praga per sfidare un West Ham quindicesimo in Premier League e vittorioso non senza soffrire nel doppio confronto di Semifinale di Conference League con l’AZ Alkmaar ma comunque, come tradizione britannica vuole, squadra da prendere con le molle e dalle mille risorse.